CCRR Caronno Pertusella: Incontri di Sensibilizzazione Civica e Democratica
CCRR Caronno Pertusella: Incontri di Sensibilizzazione Civica e Democratica

CCRR Caronno Pertusella: Incontri di Sensibilizzazione Civica e Democratica

Una parte molto importante del CCRR riguarda l’avvicinamento giocoso ai grandi principi che stanno alla base della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Durante gli incontri, si tratta brevemente della storia dei CCRR in Italia e in Europa e si approfondisce il tema della partecipazione democratica (candidatura, elezioni, rappresentatività, parlamento). 

Primo incontro: la libertà “Il gioco del gorilla Prince”

Con questa lezione ci proponiamo di far porre ai ragazzi qualche interrogativo sulla libertà. È una via di mezzo tra una storia ed un gioco di ruolo, in cui si chiederà loro di impersonarsi in un gorilla che prova a muovere i suoi passi fuori da una gabbia nella quale è rimasto per tutta la sua vita. La storia è divisa in diverse scene, al termine delle quali vengono posti gli interrogativi di riflessione e di discussione, su cosa il gorilla debba fare e soprattutto perché. La libertà è qualcosa dentro la quale si cammina a tappe, fatte di problemi e scelte continue che portano alla presa di coscienza di ciò che ci sta intorno. I soggetti dell’esercitazione, il gorilla Prince e il ragazzo stesso, si trovano sempre di fronte a nuovi problemi che devono essere in grado di superare per affermare la propria autonomia. Per questo è importante che i ragazzi e le ragazze siano portati in primo luogo a ragionare sugli stimoli che vengono loro proposti e su quelli che proporranno essi stessi; Questo porta all’analisi del concetto di regole e del loro significato, necessario per poter vivere la propria libertà. Per questo motivo, questa esercitazione si può considerare propedeutica alle altre. La storia del Gorilla Prince non ha un finale definito, è un racconto aperto alle interpretazione dei ragazzi che devono completare secondo le loro sensibilità e riflessioni.

 

Secondo incontro: l’uguaglianza e la diversità “La città incantata”

La città incantata è la storia di formazione di Chihiro, bambina viziata e capricciosa che, per uno strano scherzo del destino, si troverà catapultata in una realtà insidiosa e onirica e dovrà coraggiosamente affrontare mostri e spettri, fino a raggiungere la fiducia in se stessa. Film d’animazione del maestro giapponese del genere, Hayao Miyazaki, la pellicola proietta lo spettatore in una prospettiva infantile, costringendolo a provare quella paura che ha costellato l’infanzia di tutti. Con trepidazione, seguiamo le avventure della piccola Chihiro che, staccatasi dai genitori, impara a conoscere le proprie forze e immancabili debolezze in un mondo di rara bellezza ma anche di straordinaria pericolosità. Sin da subito incontrerà un alleato altrettanto giovane, il solo apparentemente ambiguo Haku, che sarà la sua guida spirituale nel nuovo mondo di cui ha varcato le soglie. Il male è rappresentato da Yubaba, signora malvagia della città. Per il nostro percorso, però, è di grande importanza il tema dell’uguaglianza e della diversità affrontato in questo film d’animazione giapponese. Chihiro è una bambina uguale a tante altre che per assurdo si ritrova in un mondo in cui è l’unica diversa, e che per essere accettata deve addirittura rinunciare al suo nome e accettarne uno nuovo, Sen. Si ha quindi ciò che per tutti è “normale” catapultato in ciò che noi consideriamo “diverso”. Cerchiamo di far comprendere ai ragazzi che in realtà la linea che divide diversità e normalità è più sottile di quanto si pensi. Sono i due lati di una medaglia che si adattano alla morale di ciascuno di noi. I ragazzi devono riflettere sulla vita di tutti i giorni e riuscire a capire che non necessariamente ciò che è diverso è anche sbagliato, mostruoso, cattivo, brutto. La lezione prevede la visione di alcune scene del film in cui la bambina protagonista si confronta con i fantasmi e le loro reazioni alla sua diversità, alternate a pause in cui si discute sulle situazioni viste. Al termine dell’incontro, i ragazzi sono invitati a scrivere un tema con la seguente traccia “racconta un episodio in cui sei stato discriminato perché ritenuto diverso”.

Come lavoro di rielaborazione personale, i ragazzi ricevono una cartina in cui sono indicati tutti i conflitti in corso e tutte le zone di tensione nel mondo nell’anno 2014. Loro compito è di osservare la grande quantità di conflitti sconosciuti (a scuola con l’insegnante e a casa con i genitori) e scrivere una lettera a un loro coetaneo che vive in uno di questi paesi.

Terzo incontro: “la Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia” e i principi base di educazione civica

La terza lezione verte sull’analisi della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, della sua storia e della sua articolazione. I ragazzi sono invitati a riflettere, tramite dei disegni, sulle condizioni di vita dei bambini nel mondo e nella propria città. Viene esposta una cartina delle guerre e dei conflitti aggiornata al 2014 per osservare insieme la grande quantità di conflitti più o meno conosciuti dove vengono violati i diritti umani degli adulti e dei loro coetanei. Lo studio degli articoli della convenzione è un modo per rendere consapevoli i ragazzi dei loro diritti che spesso ignorano. Partendo da questo punto si arriva a far capire ai ragazzi che il progetto del CCRR non è altro che un’opportunità data a loro proprio grazie alla Convenzione alle leggi che ne sono conseguite a livello nazionale e a quegli adulti che si sono impegnati in questo percorso di democratizzazione sociale. Si cerca infine di capire insieme cosa siano le elezioni e quali compiti e responsabilità debba assumersi il Consigliere comunale durante la sua carica, all’interno degli obbiettivi comuni di tutto il CCRR, sempre in modo giocoso e con molti esempi legati alla loro vita sociale quotidiana.