La fiera di San Majolo venne ufficialmente istituita il giorno 11 maggio 1912, anche se esisteva già da alcuni anni ed era celebrata con grande partecipazione di popolo.
L’uso di tenere riunioni dedicate allo scambio delle merci in periodi e luoghi prestabiliti è certamente antichissimo.
Era
tradizione inserire l’attività commerciale in una festa religiosa
perché così facendo era possibile richiamare un folto pubblico di
popolani e di forestieri.
Volendo far coincidere la nuova
fiera con una festività religiosa, si scelse quella di S. Maiolo da
tempo radicata in quanto il culto era legato ad un piccolo oratorio
situato nella piazza e risalente almeno al Settecento.
A San
Majolo era particolarmente devota la comunità locale e “la sua
intercessione – ebbe a scrivere il parroco nel 1858 – fu sempre
esperimentata di molta efficacia specialmente per ottenere da Dio, oltre
alle grazie spirituali, che sono le più necessarie, anche le
benedizioni celesti sui frutti della campagna, e per tener lontani i
flagelli della grandine”.
Durante la festività di san Majolo veniva
anche amministrata la prima Santa Comunione per cui tutto il popolo si
asteneva dai lavori agricoli.
Legata alla festa religiosa
nacque dunque la fiera, detta appunto di San Majolo. La gente portava
sulla
piazza del paese i prodotti della terra ed esponeva il bestiame e
gli animali da cortile.
Di maggior interesse e richiamo erano, la
mostra del bestiame e degli attrezzi agricoli che ogni anno il primo
maggio riuniva in paese i più importanti allevatori e commercianti della
zona per una rassegna sempre più qualificata.
La fiera era un
appuntamento atteso un’occasione per favorire la circolazione di denaro
e quindi fonte di prosperità per il paese.
Nel giorno in cui si
svolgeva una fiera era vietato per i paesi vicini,organizzarne altre;
questo saggio divieto permetteva ai mercanti di avere la possibilità di
programmare le loro attività con un certo anticipo.
A distanza di
novantaquattro anni la fiera di san Majolo rimane uno degli avvenimenti
che nel corso dell’anno viene vissuto ancora dalla popolazione con molto
entusiasmo.
La fiera rappresenta anche un momento in cui le classi aderenti possono mostrare i progetto svolti nell’arco dell’anno
2009/2010 – Puzzle dell’europa
2010/2011 – Plastico del Naviglio Grande